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Michael Caine
di Luigi Stocchi & Fabio Anfossi

DALL’INGHILTERRA CON FURORE
Un volto carico di espressività, soldato, spia,
amante. Con decenni di attività non ha mai smesso di trasmettere emozioni; tanti
film, tanto onore.
Maurice Joseph Micklewhite nasce il 14 marzo del
1933 a Rotherhithe, quartiere di Londra.Figlio di Maurice Joseph Micklewhite
Sr., scaricatore portuale di religione cattolica, e di Ellen Frances Marie
Burchell, cuoca e domestica di religione protestante, passa un’infanzia
difficile che culmina con la carriera militare presso il reparto dei Royal
Fusiliers durante la guerra di Corea. Dopo queste dure esperienze si decide,
sempre negli anni ’50, ad intraprendere la carriera dello spettacolo studiando
in scuole di recitazione ed applicandosi nell’ambito teatrale, dove compie i
suoi primi passi. Dopo il fallimentare matrimonio con Pamela Haines, da cui
divorzia tre anni dopo, si ha il debutto cinematografico di Michael nei primi
anni ’60, con il primo discreto successo, Zulu, pellicola che narra le eroiche,
sebbene di parte, gesta delle truppe imperiali britanniche nella guerra in Sud
Africa contro le tribù indigene. Seguono poi film di mediocre importanza, trame
spesso inerenti allo spionaggio o moderati thriller, generi che saranno molto
cari e remunerativi per tutta la vita professionale di Michael. Ricordo: Ipcress(1965),
Funerale a Berlino(1966) e Il cervello da un miliardo di dollari(1967). Le
qualità dell’attore però non vengono meno anche in altri generi, come per
esempio nella commedia, dove svela una inaspettata predisposizione per la
comicità, con quel suo fascinoso sguardo beffardo e specifico dell’humor
inglese. A riguardo è doveroso citare Sette volte donna(1967) di Vittorio De
Sica, in cui l’attore ha l’occasione di lavorare affianco a Shirley MacLaine .
Col procedere della sua professione dimostra un’abilità anche nel dramma,
specialmente riguardanti temi bellici come I lunghi giorni delle aquile(1969) e
Non è più tempo di eroi(1970). Arrivano gli anni ’70 e Michael riafferma
prontamente il suo nome in Gli insospettabili(1972), con Laurence Olivier, Il
caso Drabble(1974) di Don Siegel, Il seme dell’odio(1975) e L’uomo che volle
farsi re(1975). In quest’ultimo copre il ruolo di coprotagonista, impersonando
un ex ufficiale inglese preso dal disperato tentativo di conquistare l’idilliaco
regno tra i monti del Kafiristan. Al suo fianco troneggiano altri due grandi
attori britannici, Sean Connery e Christopher Plummer. Grazie al suo fascino nel
calzare le divise, Michael si conquista diverse pellicole come La notte
dell’aquila(1976) di John Sturges e Quell’ultimo ponte(1977) di Richard
Attenborough, colossal bellico che per la prima volta mostra un solenne
fallimento dell’esercito alleato, infarcito di un cast che fa impallidire la
concorrenza. Ricordo infine la pellicola Ashanti(1979), torrida, desertica e dal
ragguardevole cast. Con gli anni ’80 e ‘90 l’attore si presta a numerosissimi
film di mediocre qualità, tra cui però spicca con nuove, vivaci e talvolta
divertenti parti come in: Fuga per la vittoria(1981) di John Huston , Rita Rita
Rita(1983) per cui ottiene il Golden Globe, Quarto protocollo(1987) e Intrigo a
San Pietroburgo(1996). Nel 1986 prende parte ad Hannah e le sue sorelle di Woody
Allen, nei panni di un marito molto poco fedele. La sua bravura riscuote
successo e stuzzica la critica; vince il premio Oscar. Un ruolo di maggiore
spessore lo riscontriamo ne Le regole della casa del sidro(1999), film che fa
appello a tutte le qualità di Michael nella difficile interpretazione di un
medico che pratica l’aborto e fondatore di un orfanotrofio. Il ruolo
molto profondo e la sua performance coinvolgente sono premiati con il secondo
Oscar della sua carriera. Nel 2002 riceve nomination per The Quiet American, dal
romanzo di Graham Greene: giornalista inglese inviato a Saigon durante il primo
conflitto mondiale deve far i conti coi suoi sentimenti e rimorsi. Negli anni
2000 lavora continuamente per il regista Cristopher Nolan, sia nella serie di
Batman con Batman Begins(2005), Il cavaliere oscuro(2008) e Il cavaliere oscuro
– Il ritorno(2012) , sia in altre pellicole come The prestige(2006) ed
Inception(2010). Vincente la sua presenza anche in The Weather Man – l’uomo
delle previsioni(2005), Sleuth – Gli insospettabili(2007), remake del
sopracitato film del ‘72 e in Now You See Me – I maghi del crimine(2013). Caine,
con oltre 100 film, si erge come uno dei più grandi attori inglesi che si
ricordino, tanto da ricevere nel 1992 il titolo di Comandante d’’Ordine
dell’Impero Britannico dalla regina Elisabetta II, divenendo così Sir. Condivide
con altri due grandi artisti(Jack Nicholson e Paul Newman) il record di aver
ottenuto nominations e premi in cinque diversi decenni (dagli anni 60 al 2000).
Alcune sue parti sono entrate nella storia; allo stesso modo, alcuni suoi
personaggi, così piacevolmente riusciti, sono stati ripresi nel tempo in
differenti film, come la misteriosa spia inglese Harry Palmer(Ipcress, Funerale
a Berlino, Il cervello da un miliardo di dollari, All’inseguimento della morte
rossa e Intrigo a San Pietroburgo). Avvicinandosi al tramonto di una gloriosa e
longeva carriera, commentando la sua evidente competenza sorge spontaneo
affermare che gli anni e i decenni passano, ma la qualità e la professionalità
restano.

Cielo Astrale
Michael Caine
E’ nato a Londra il 14 Marzo alle 10:10
Pesci Ascendente Gemelli. Luna in Bilancia.
Carta Astrale
Nato come Maurice Joseph
Micklewhite il 14 marzo 1933, Caine è nato sotto il segno dei Pesci. Il simbolo
ovviamente è un pesce. Perfettamente in sintonia con l’attività del padre,
“pescivendolo” a Billingsgate (G.B.).
Michael Caine è uno degli attori preferiti di una mia amica. I suoi film
prediletti sono “Caine Zulu” e “L'uomo che volle farsi re”, interpretato anche
da Sean Connery e la moglie di Caine, Shakira. Chiunque abbia seguito la
carriera di Caine o letto la sua autobiografia (pubblicata nel 1992), sa che ha
avuto alcuni alti e bassi tremendi nella sua vita: Sole, Venere, Marte, Nettuno
e Giove nel quarto Campo (vita privata) e nel decimo (vita sociale e
professionale), confermano a chiare lettere tutto questo.
Venere in Pesci rafforza le sue qualità solari (pescine), aggiungendo fermezza e
intraprendenza alla personalità di base. Questa posizione è particolarmente
stimolata: Caine è dotato di una pregevole sensibilità, di comprensione
“universale”. E’ anche sensuale, romantico, raffinato; indiscutibilmente dotato
per quanto riguarda le arti, la musica, il cinema, la fotografia, ecc.
Osservando attentamente la sua Carta Astrale non si escludono neppure talenti
psichici, abilità e interessi per tutto ciò che è connesso alla psicologia e al
paranormale.
E’ manifesto, inoltre, il vivo interesse di Caine per il cibo e la nutrizione:
nell’analisi iniziale dell’oroscopo sospettavo un forte segno del Cancro. Che
non ho trovato. Ho rilevato invece un potente trigono Sole-Plutone (Plutone in
Cancro nel campo II°, quello del denaro): con questo aspetto Caine può
effettivamente fare soldi nel settore della ristorazione, a differenza di molti
attori che tentano invece la fortuna in cucina.
Plutone è anche quadrato ad Urano, in Ariete: un aspetto astrologico importante
non solo per la sua generazione ma anche per i notevoli sconvolgimenti che hanno
caratterizzato la sua vita: l’abbandono della città natale (Londra), la
separazione dalla famiglia durante la seconda guerra mondiale, la testimonianza
dei bombardamenti da parte dei tedeschi,
la malaria (un raro ceppo, malattia infettiva contratta in Corea dove ha
prestato servizio).
L'ascendente Gemelli forma una doppia quadratura con Sole e Giove. Risultato?
Caine è un camaleonte per eccellenza, per via di Plutone (carisma, potere,
trasformismo, denaro, investigazione, magia) forte, potente nella Carta Astrale.
E in transito, in questi ultimi anni, nel segno del Capricorno! Ecco, quindi,
spiegati i ruoli di “mago” Caine in “The Prestige” e in “Is Anybody There?”.
Il futuro
Si apre un periodo
importante, di grandi cambiamenti per l’ottantunenne Michael Caine, scandito non
solo dal transito di Giove, ma anche da quello di Saturno (a fine 2014 in
Sagittario), che potrebbe modificare certe sue abitudini di vita. Sicuramente
cominceranno a farsi sentire i problemi dell’età come quelli familiari, tali da
limitare gli impegni cinematografici e l’intensa vita sociale che ha
caratterizzato la sua vita e questi ultimi anni. Fino all’estate 2014, tuttavia,
i pianeti che contano osservano positivamente i progetti in cantiere al momento
e, soprattutto, il nuovo film in uscita “Mister Morgan” (nelle sale il 10 aprile
2014).
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