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Ridley Scott
di Luigi Stocchi & Fabio Anfossi

UN CAMPIONE DEL GRANDE SCHERM0
Alien, Blade runner, Thelma e Louise, Il
gladiatore, Black Hawk Down,
Le crociate, American Gangster: ha sempre
fatto centro
Ridley
Scott nasce a South Shields, Inghilterra, il 30 novembre 1937. Dopo gli studi di
fotografia al Royal College of Art nel 1965 gira il suo promo cortometraggio Boy
and Bicycle con l'aiuto del fratello Tony, che anch'esso diverrà un grande
regista. Ottenuto il diploma e libero dagli obblighi scolastici, Ridley inizia a
spaziare nel mondo della settima arte, inizialmente lavorando come scenografo e
regista per telefilm della BBC per poi dirigere una compagnia pubblicitaria
sempre in compagnia del fratello. Al 1977 risale il suo debutto cinematografico
con I duellanti. Un film ambientato in periodo napoleonico, in cui due cavalieri
si impegnano spasmodicamente nel tentativo di terminare il loro duello a più
riprese infastiditi dalle vicende belliche di sfondo. Oltre all’ottimo giudizio
della critica, ottiene il premio speciale della giuria(presieduta da Roberto
Rossellini) al Festival di Cannes e il David di Donatello. Sono però i film
successivi che legheranno inesorabilmente il regista al mondo del cinema con due
classici della fantascienza: Alien(1979), il più famoso horror “spaziale”, e
Blade Runner(1982), thriller rivoluzionario che contrappone sentimenti e destini
di uomini e robot. Il successo di Ridley lievita smisuratamente, con appena tre
film si aggiudica un posto nell'Eden di Hollywood. A cavallo degli anni '80 e
'90 lavora con pellicole di discreto successo come Legend(1985) con Tom Cruise,
Black Rain(1989) con Michael Douglas e soprattutto Thelma e Louise(1991) con
Susan Sarandon, emozionante ed imperdibile dramma tutto al femminile su quattro
ruote. L'anno seguente, con il cinquecentenario della scoperta dell'America,
gira 1492-La conquista del paradiso, con Gerard Depardieu, rievocando il viaggio
di Cristoforo Colombo e il suo più grande e famoso errore. Giungono gli anni
2000 e il nuovo millennio apre le porte a Ridley per la sua consacrazione; esce
Il gladiatore(2000): Epico, emozionante ed avvincente. Il film riscuote un
successo che sbaraglia letteralmente la concorrenza. Il protagonista, Russell
Crowe(con il quale il regista inizia un duraturo sodalizio) è un prode generale
romano che, tradito, si ritrova a combattere nell'arena come un gladiatore,
faccia a faccia con la morte, finché arriva il momento della vendetta. Cinque
Oscar vinti: miglior film, miglior attore protagonista, migliori costumi,
miglior sonoro e migliori effetti speciali. Ridley stesso sfiora la statuetta
con una nomination. L'eco del genere storico si fa risentire nel 2005, quando
Scott propone Le crociate - Kingdom of Heaven, capito e apprezzato meno dal
grande pubblico, ma anch'esso ricco di azione e raffinate sfumature emotive. Nel
2001 gira Hannibal, sequel del celebre Silenzio degli Innocenti di Jonathan
Demme senza però riscuotere lo stesso successo. Grande contributo, nello stesso
anno, viene da lui dato anche nell’ambito del cinema bellico con Black Hawk Down
- Black Hawk abbattuto, war movie affilato e tagliente come una lama che con più
di due ore di combattimenti mostra uno spettacolare orrore della guerra in
Somalia. Ricordo, inoltre, i film Il genio della truffa(2003) e Un'ottima
annata(2006). Nel 2007 tenta il genere gangster, con ottimi risultati, dirigendo
American Gangster, con, ancora una volta, Russell Crowe, che ritroviamo anche in
Nessuna verità, al fianco di Leonardo Di Caprio. I vecchi amori però, a volte,
tornano a galla, e, memore del suo successo con Il gladiatore riporta sul grande
schermo Robin Hood(2010), sempre con Crowe come protagonista. Squadra che vince
non si cambia. Discorso analogo vale per il suo amato vecchio Alìen, rievocato
con Prometheus(2012), prequel del suddetto. Del 2013 ricordo anche The Counselor
- Il procuratore con un ricco cast, che viene dedicato al fratello Tony Scott,
morto suicida durante la produzione del film. Il 2014 verrà ricordato come
l'anno d'uscita del suo prossimo film, Exodus - Dei e re. Sir Ridley Scott,
regista e produttore, con 3 nominations per la miglior regia agli Oscar (Thelma
e Louise, Il gladiatore, Black Hawk Down) e 2 nominations ai Golden Globe(Il
gladiatore, American Gangster), va considerato senza ombra di dubbio come uno
dei più grandi registi degli anni ’90 e 2000: grazie ad una straordinaria cura
per i particolari e per le immagini, risulta uno dei pochi veri valenti registi
che fa un uso sapiente di effetti speciali conditi con genio e sentimento.

Cielo
Astrale
Ridley Scott
E’ nato a
South Shields (G.B.) il 30 novembre 1937
Sole in
Sagittario. Luna in Scorpione
Carta Astrale
Grintoso, serio, di grande
talento! Scott, oltre ad essere un grande regista cinematografico, è un uomo
straordinario. Così, almeno, segnala la sua Carta Astrale. Per prima cosa
appartiene al segno del Sagittario (il segno più fortunato dello Zodiaco, sia
per quanto riguarda la personalità che la professione). Scott rispecchia alla
lettera il segno del Sagittario: è geniale, entusiasta, originale, curioso.
Necessita di spazio, desidera oltrepassare qualsiasi confine…Sente forte il
bisogno di lanciarsi delle sfide, di fare qualcosa, di mettere alla prova se
stesso!
Nel suo oroscopo Giove e Marte
si alleano per creare una natura impetuosa e passionale: il Sole sagittariano
gli fa amare il rischio e l’avventura, la Luna scorpionica invece amplifica
intelligenza ed emozioni, tanto da scaraventarlo spesso in situazioni forti,
intense, drammatiche che proietta, senza troppe difficoltà, nei suoi film.
“Blade Runner” , “Alien” , “Thelma & Louise” , “il Gladiatore” , “Black Hawk
Down” e “American Gangster” confermano tutto questo, oltre al successo nelle
sale e alla popolarità di Scott! Vuole sapere tutto di tutti: con la Luna in
Scorpione ha bisogno di… scavare sotto la pelle di tutto quello che succede! E’
incline alla gelosia e non accetta la pigrizia da chiunque lavori con lui: è un
sorvegliante, duro, difficile, esigente.
Fiore all’occhiello, il trigono
Giove–Nettuno: gli offre sul più classico dei piatti d’argento la
determinazione, la saggezza, l’ambizione. Qualità che gli hanno permesso di
mettersi in luce! Urano in Toro evidenzia la creatività e l’uso di nuove
tecnologie in società. Marte in Acquario, invece, rappresenta tutto ciò che è
collegato alla fantascienza e al futuro, che va oltre la nostra immaginazione…
“Alien” e “Blade Runner”, rappresentano questo e altro: progetti scuri, set
austeri, film d’azione in mondi futuristici. Con il Sole congiunto al Nodo
Lunare Nord, Scott è stato molto vicino alla madre. Del resto, Saturno è
retrogrado, è questo segnala che l’affetto e la presenza del padre in qualche
modo sono mancati: suo padre prestava servizio nell’esercito e, quindi, non è
stato presente fisicamente nel periodo dell’educazione. Da manuale il trigono
Giove–Nettuno: Giove rappresenta il denaro, Nettuno l’estro, la fantasia,
l’ispirazione, la creatività, film e cinema. Dopo la laurea in studi d’arte, ha
lavorato come scenografo alla BBC. Nel 1968 ha fondato una società
cinematografica, ha curato la regia di alcuni importanti spot televisivi. Ha
diretto il suo primo lungometraggio “ i Duellanti” nel 1977, all’età di 40 anni.
Il futuro
Con l’arrivo di Saturno in
Sagittario, a dicembre 2014, mito e storia potrebbero caratterizzare la
sceneggiatura dei prossimi film di Scott, senza tralasciare i film in cantiere
“The Martian” (nelle sale nel 2015) e “Prometheus 2” (nelle sale nel 2016). Con
Giove, Saturno e Urano favorevoli, il 2015 si annuncia davvero magico,
straordinario come anno…Idee e talento certo mancano. Complimenti Scott!
Redatto, il 24 novembre 2014
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