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Sean Penn
di Luigi Stocchi & Fabio Anfossi
UN’ECCENTRICA CAPIGLIATURA
E…TANTA FORTUNA
Due Oscar come miglior attore protagonista e molti altri premi,
riconoscimenti e nominations: una filmografia che non può esser scavalcata e
neppure ignorata.
Sean Justin Penn nasce a Santa Monica il 17 agosto del 1960 da Leo Penn attore e
regista di origine spagnola ed ebraica, e da Eileen Penn di origini italiane ed
irlandesi. Il debutto cinematografico dell’attore si colloca nel 1981 con Taps –
squilli di rivolta, sebbene fosse già comparso in giovane età in un episodio
televisivo de La casa nella prateria nel 1974. Inizia ad esibirsi nei panni del
giovane un po’ scapestrato, violento e selvaggio come in Bad boys(1983) e in A
distanza ravvicinata(1986). Seguono nella seconda metà degli anni ‘80 film di
scarso successo come Shangai Surprise e Non siamo Angeli. Discreta è la sua
partecipazione in Carlito’s way(1993) di Brian De Palma, recitando come un
corrotto e malavitoso avvocato, al fianco di Al Pacino. Con gli anni novanta
inizia, dunque, l’ascesa: Lupo solitario(1991), Tre giorni per la verità(1996) e
soprattutto Dead man walking(1996), tutti di buon successo, specialmente il
terzo, grazie al quale si aggiudica l’Orso d’argento al Festival di Berlino ed
una nomination come miglior attore protagonista al Festival degli Oscar. Nel
1998 recita ne La sottile linea rossa e Bugie, baci, bambole e bastardi che gli
porta un nuovo premio al Festival di Venezia. Con il 2000 abbiamo la svolta;
Sean decide di impegnarsi maggiormente e cimentarsi in quei film considerati
seri e di valore. Dopo Mi chiamo Sam(2001), con una nuova nomination agli Oscar
e La promessa(sempre 2001) prende parte in un tetro e malinconico thriller del
2003, firmato Clint Eastwood: Mystic river. Ponendosi come il padre, ex
delinquente, di una ragazzina assassinata che, combattuto interiormente, da
sfogo ad una più che intensa drammaticità, giustamente, sfociata nell’anno
seguente con il premio Oscar come miglior attore protagonista. Ricordo, inoltre,
21 grammi(2003), Assassination(2004) e The interpreter(2005) con Nicole Kidman.
Nel 2007 raggiunge un altro grande traguardo, questa volta come regista,
preoccupandosi delle riprese de Into the wild – Nelle terre selvagge, un
riflessivo film pseudo-documentario per il quale ha dovuto attendere dieci anni
per i diritti dell’autore del libro. Nel 2009 vince con Milk il suo secondo
Oscar come miglior attore protagonista, vanto di cui pochissimi attori hanno
potuto fregiarsi(Spencer Tracy, Gary Cooper, Fredric March, Marlon Brando,
Dustin Hoffman, Jack Nicholson, Tom Hanks, Daniel Day-Lewis). Degni di menzione
sono inoltre: Tutti gli uomini del re(2006), Disastro a Hollywood(2008), Fair
game – Caccia alla spia(2010), The tree of life(2011), I sogni segreti di Walter
Mitty(2013). Ora tocca al nuovo film in uscita in uscita al cinema, Gunman, che
ricco di azione e pallottole, non può esser perso.

Cielo
Astrale
Sean Penn
E’ nato a Santa Monica / Los
Angeles (Usa) il 17 agosto 1960 alle 15:17
Leone Ascendente Sagittario. Luna in Cancro.
Carta Astrale
Carta astrale quasi perfetta, quella di Penn, da manuale di Astrologia. Segni e
pianeti sono collocati in modo armonico e tale da rende l’attore un po’
“speciale”. E Penn “particolare”, “originale” lo è per davvero… con Urano
congiunto al Sole nell’ambizioso, autoritario ed energico segno del Leone. Oltre
che essere una persona affascinante, estroversa e favorita dalla sorte, come
segnala Giove (pianeta della fortuna, dell’espansione, del denaro)
all’Ascendente! Urano rappresenta il cinema, ma anche le dottrine politiche.
Come attore e regista ha collezionato premi di ogni di genere; come attivista
politico si è dato da fare per modificare idee e filosofie che non condivide
affatto (è un sostenitore dei diritti gay e favorevole al matrimonio tra persone
dello stesso sesso).
Non bisogna sottovalutare neppure Mercurio (pianeta delle idee,
dell’intelligenza e della comunicazione), sempre nel segno del Leone: lo rende
un campione per quanto riguarda le idee, l’inventiva, la franchezza, la forza
che convoglia nelle questioni che più lo appassionano. Molto interessante la
pagina astrologica pertinente all’amore e all’eros: la congiunzione Venere e
Plutone sottolinea un fascino irresistibile e un fortissimo erotismo. Un ottimo
aspetto astrologico che si è riverberato anche, e con successo, nel lavoro,
nella professione, nel mondo del cinema. Notevole anche la sensibilità, vista la
collocazione della Luna (nel tenero, lirico e romantico segno del Cancro): Penn
è una persona molto trasparente. Anticipa pensieri e comportamenti dei suoi
interlocutori, legge tra le righe gesti e sguardi. Da Oscar l’immaginazione:
fantasia, intuizioni e percezioni gli consentono di interpretare ruoli anche
molto difficili come attore ma anche di portare il tutto su un piano concreto e
dare il meglio di se come regista. Per farla breve, Penn è grande romantico,
dotato di una natura poetica: molto creativo, quindi, in grado di lavorare con
la sua immaginazione…
Il futuro
L’attuale transito di Giove nel segno del Leone induce a pensare che la stella
di Penn sia in procinto di risplendere ancora di più: forse un trionfo del nuovo
film d’azione “The Gunman” ? Non è da escludere. Oltre a Giove, anche Saturno e
Urano faranno tutto il possibile per consolidare il suo successo realizzando i
progetti più ambiziosi, in particolare tra l’autunno 2015 e l’estate 2016. Per
quanto riguarda l’amore, la relazione con l’attrice Charlize Theron (decollata
alla fine del 2013), tutto bene. Anzi benissimo! Lo garantisce Giove (serenità,
successo) in congiunzione a Venere a fine 2015.
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